Il Ritratto di Fanciulla

Il Ritratto di fanciulla è, dopo l’Autoritratto, il più celebre disegno di Leonardo posseduto dalla Biblioteca Reale di Torino, divenuto logo ufficiale dell’Istituto. Nel 1952, in occasione del quinto centenario della nascita di Leonardo, lo storico dell’arte americano Bernard Berenson definì il ritratto il disegno più bello del mondo.

Per gli studiosi quest’opera è un esempio degli esperimenti di Leonardo sul tema del cosiddetto ritratto di spalla, con la veduta di schiena e il volto rivolto verso l’osservatore, frutto degli insegnamenti del maestro di Leonardo, Andrea del Verrocchio, su come ritrarre una figura in movimento, riprendendola da vari punti di vista.

L’immagine ci mostra un giovane volto con aria assorta e con espressione intensa, i capelli raccolti e coperti da un copricapo rivelano ciocche mosse che scendono lungo il viso, gli abiti appena accennati, la linea del seno visibile a sinistra, un’immagine diafana, ma allo stesso tempo corposa, che trasmette all’osservatore un alto senso di grazia. I tratti semplici e poco distinti nelle parti esterne del ritratto si sostituiscono al complesso chiaroscuro del volto, molto fitto e accurato. È un’opera dunque molto complessa, che trasmette però a uno sguardo distratto un’idea di semplicità.

Databile intorno agli anni 1483-1485, è probabilmente uno studio preparatorio per l’angelo della Vergine delle rocce, opera pittorica la cui prima versione è conservata al Louvre di Parigi, la seconda alla National Gallery di Londra. Il disegno è stato anche identificato con Cecilia Gallerani, la giovane amata da Ludovico Sforza e rappresentata nel dipinto conservato a Cracovia, la Dama con l’ermellino. Paola Salvi riconosce nella forma del mento, del volto, degli occhi una maggiore somiglianza del disegno con l’angelo della Vergine delle rocce; inoltre i capelli che scendono liberi dal copricapo della fanciulla riportano più a una figura di popolana che all’immagine aristocratica di Cecilia Gallerani.
Sul verso del disegno uno schizzo ornamentale a intrecci considerato uno studio per una impressione sulla coperta di un libro.